giovedì 7 giugno 2012

Mammola,è una cittadina posta sul versante Jonico della Calabria, negli ultimi vent'anni divenuta meta gastronomica e turistica della popolazione calabrese e non solo, Particolare interesse suscita il rinomato Parco Museo Santa Barbara , fondato da Nik Spatari, artista che ha recuperato e restaurato in parte l'antico Monastero di Santa Barbara del Sec.XI 




 Il Parco Museo ogni anno richiama centinaia di artisti di tutte le parti del mondo per partecipare a mostre e ad altre iniziative culturali di grande pregio e molti laureati e studenti fanno stage di studio e lavoro.Nel vasto Parco si possono ammirare numerose sculture di artisti famosi,ma è di Nik Spatari il più importante capolavoro: “Il Sogno di Giacobbe”. L'affresco viene custodito al interno del antico monastero, fantastica  opera tridimensionale che narra la vita di Giacobbe. Da molti storici e critici d’arte il Parco Museo Santa Barbara è considerato uno dei più importati Musei di Arte Moderna a livello internazionale.





Il parco MU.SA.BA. è un luogo da percorrere e vivere più e più volte, Dove sembra essere catapultati in un altro mondo,un altra realtà, diversa da quella di tutti i giorni mista di colori e di effetti inebrianti che ci lasciano con il fiato sospeso 
e la voglia di ritornare in quel mondo fatto di colori e armonia. Oltre al "Sogno di Giacobbe" tantissime altre opere troviamo nei numerosi ettari di terreno del parco MU.SA.BA. :




 "Maschere" 1986
Tecnica: calcestruzzo dipinto, vetro, pietre
Misure: 3x2.20x0.60 metri





                          Fireman 1984 Tecnica: calcestruzzo dipinto
                                                        Misure: 7 x 4 x 2 metri
 

 

"Fountain" 1987/8
Tecnica: calcestruzzo dipinto e rivestimenti in pietrine di mare
Misure: 9.50x9x9 metri


"Luminuos Trees" 1990
Tecnica: ferro e metalli di recupero saldato, pavimentazione in pietra
Misure: 9x8x8 metri 



                                                            The legend Hiske Maas               Nik Spatari MU.SA.BA.



"Donna Montagna" 1981
Tecnica: pietra arenaria locale scolpita
Misure: 1.40x1x0.90 metri
























Contatti

Informazioni sul contatto

V.le Parco Museo Santa Barbara89045 Mammola (RC) Italy
0964 414220
+39 3332433496












                                                                                     



mercoledì 23 maggio 2012

IL PROVERBIO!!

proverbio (dal latino proverbium) è una massima che contiene norme, giudizi o consigli espressi in maniera sintetica e, molto spesso, in metafora, e che sono stati desunti dall'esperienza comune. Essi generalmente riportano una verità (o quello che la gente ritiene sia vero): si dice infatti che i proverbi sono frutto della saggezza popolare o della cosiddetta "filosofia popolare", ma v'è chi sostiene che altro non siano che la versione codificata di luoghi comuni.In qualunque caso, rappresentano pur sempre un patrimonio culturale da difendere e da preservare, visto che ci lasciano una traccia di epoche passate, e ci indicano quale cammino hanno percorso i nostri antenati.I proverbi, saggezza dei vecchi, meritano di essere tramandati ai giovani. A chi non è capitato di citarne qualcuno a conclusione di un discorso, giusto per sottolineare quello che si è appena detto ? Ad esempio : "chiddu chi dassi e perdutu" (quello che lasci è perso), oppure "Cu campa e speranza disperatu mora" (chi vive di speranza disperato muore). I proverbi sono delle massime che ritengo che siano come la ciliegina sulla torta a fine della frase.

Acrostico!!

Ottimizzare
Noi
Dirigentemente
Al


Computer
Argomenti
Lavorando
Al
Blog
Rivalutando
Amorevolmente la Calabria

Mi voglio cimentare nella creazione di questo blog per ricordare e mettere nuovamente in luce, la Calabria dei tempi passati paragonandola anche ai giorni odierni. Gli argomenti che tratterò in questo blog saranno, appunto come dice già il titolo del mio blog "Onda Calabra", un ondata di notizie che tratteranno sui giochi di una volta, gli antichi mestieri che ormai si stanno perdendo, lo sport passato e odierno e gli antichi proverbi sempre utili anche se spesso ovvi di generazione in generazione, e a volte servono anche per consolarci, sono sintetici e anche facili da ricordare e addrittura per Aristotele erano i "custodi della filosofia".
                                                                                           
                           

sabato 5 maggio 2012

Il primo storico antico a nominare la città di Catanzaro fu Polibio, nelle sue "Storie". La descrive come un antico centro greco, facente parte dell'area di Scolacium, posto su uno sperone roccioso dal quale era possibile vedere l'intero Scilletinico, l'attuale Golfo di Squillace. Secondo lo storico, lungo il fiume Crotalus (attuale Corace) sorgevano vari centri abitati, tra cui uno situato lungo la sponda settentrionale del fiume, che chiama "Crotalla" (attuale Marina).Quest'ultimo centro viene segnalato anche da una bolla papale datata tra 800 e il 900 d.C. che chiamava Palepoli, l'antica Crotalla.Altri storici, tra cui Cassiodoro parlano di vari centri situati nell'entroterra a pochi km da Crotalla, poco distanti l'uno dall'altro, comeGallianus (attuale quartiere Gagliano), PetrusaMater Domini (attuale quartiere Mater Domini), Petra GnaziaJanous (attuale quartiere Ianò), Sansenatora (attuale Sansinato), Cassioleonum (attuale Casciolino) e Castra Hannibalis (sulla sponda nord del fiume Crotalus in prossimità del quartiere Marina.Anche il D'Amato, nelle sue Memorie Historiche, conferma la presenza di vari piccoli centri di origine autoctona e divenuti colonia greca.

Castra Hannibalis alla foce del Crotalo